Come definiamo la solvibilità aziendale?
Quando parliamo di solvibilità aziendale intendiamo la capacità dell’impresa di mantenere gli impegni presi con i creditori e di restituire i capitali che ha richiesto in finanziamento dagli istituti di credito.
La solvibilità aziendale rispecchia quindi la stabilità finanziaria di un’impresa, non a caso si parla di solvibilità finanziaria come sinonimo di liquidità, ma il concetto è più ampio.
La solvibilità è, infatti, relativa alla situazione patrimoniale e si ha quando l’attivo supera il passivo, permettendo all’impresa di sostenere un eventuale indebitamento.
La liquidità appartiene invece alla sfera finanziaria e si riferisce alla capacità dell’impresa di avere disponibilità di pagamento immediate.
Entrambe, solvibilità aziendale e liquidità, forniscono in ogni caso informazioni sullo stato di salute dell’impresa.
Come conoscere la solvibilità dell’impresa?
Principalmente attraverso l’analisi del bilancio aziendale, che contiene dati sullo stato patrimoniale, assieme al conto economico e alla nota integrativa, che permettono di rappresentare in modo puntuale la situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa.
Cosa sono gli indici di solvibilità?
Gli indici di solvibilità sono degli indicatori che forniscono dati sulle fonti di finanziamento a cui l’impresa accorre per sostenersi ed evolvere.
Naturalmente, le fonti di finanziamento possono essere il capitale di rischio, ovvero il capitale investito dall’imprenditore o dai soci dell’azienda e il capitale di terzi, reperito da soggetti terzi come ad esempio le banche.
Come verificare che ci sia un corretto rapporto tra le fonti di finanziamento?
Lo strumento è il leverage, chiamato anche rapporto di indebitamento, che permette di misurare l’indebitamento complessivo dell’impresa.
Il rapporto è fra il totale delle passività e il patrimonio netto.
Se il risultato è pari a 1, l’impiego delle fonti è distribuito equamente fra capitale proprio e capitale di terzi. Un risultato che dà un valore superiore a 3 mostra invece segnali di squilibrio.
Il rating aziendale
Il rating è un metodo utilizzato per valutare l’impresa in base al suo rischio finanziario e rischio di insolvenza.
Il rating viene calcolato ed emesso da agenzie di rating e si traduce in ‘voti’ che vanno da AAA (elevata capacità di ripagare il debito) a D (società insolvente).
Il rating viene calcolato con dati quantitativi ( bilancio, flussi finanziari, crediti commerciali….) qualitativi (mercato, struttura sociale, pianificazione dell’attività…) e andamentali, che considerano l’andamento dell’attività nel suo complesso.
Questo excursus sulla solvibilità aziendale apre le porte a un tema caro agli imprenditori: la gestione del credito commerciale.
Gestione del credito commerciale e solvibilità d’impresa: facciamo il punto
Secondo fonte MarketWatch di banca Ifis, tra il 2022 e il 2023, in Italia si prevede il deterioramento di circa 60 miliardi di euro di crediti , in uno scenario in cui gli UTP, credito unlikely to pay o insolvenze probabili, hanno superato i crediti deteriorati. E per quanto riguarda lo scenario dei finanziamenti, presso le banche risultano in moratoria 44 miliardi di euro, di cui 36 miliardi sono relativi alle aziende..
La solvibilità aziendale passa quindi attraverso la tutela del rischio di credito, e in questo scenario si inserisce una corretta credit policy, che permette di monitorare il proprio portafoglio clienti per individuare eventuali segnali di rischio e poter prendere le decisioni strategicamente più convenienti.
La risposta arriva da MyCreditService, piattaforma tecnologica multilevel parte del GRUPPO 10, si basa su diverse componenti che collaborano a una gestione integrata del credito commerciale.
I principali servizi offerti dalla società sono:
- Invoice Management: processo che pone al centro la gestione dell’intero ciclo del credito commerciale, dal suo punto di origine, con la conoscenza del cliente, fino alla chiusura, determinata dall’incasso.
- Risk analysis: la gestione del credito commerciale richiede un’approfondita analisi del rischio in essere e prospettico, sulla propria base clienti. Attraverso sofisticate soluzioni tecnologiche, MyCreditService fornisce una rappresentazione sempre aggiornata dell’esposizione verso i clienti, grazie cui è possibile monitorare in maniera costante il proprio profilo di rischio e la propria esposizione.
- Credit valuation: la valutazione dei propri crediti viene effettuata da MyCreditService attraverso un innovativo algoritmo che restituisce una fotografia aggiornata sull’andamento del circolante.
- Credit collection: la piattaforma MyCreditService presidia anche la fase conclusiva del ciclo del credito, ovvero l’incasso e l’eventuale rimborso dell’anticipo. la piattaforma attiva un workflow operativo che permette di tracciare e automatizzare l’intera credit policy aziendale, con risparmio di tempo e risorse, e miglioramento delle performance di incasso che possono aumentare fino al +20%.
- Invoice trading: la piattaforma MyCreditService permette di attuare il trading dei crediti, quando precedentemente stabilito il valore del credito da collocare.
I benefici per l’impresa sono numerosi, perché può rendersi conto della fattibilità dell’operazione e dei costi, mentre chi investe ha a disposizione un investment memorandum con dati andamentali sempre aggiornati.