Negli USA, l’hybrid work, o lavoro ibrido, è stato adottato e diffuso, tanto che secondo Cushman & Wakefield il modello porterà il numero di spazi liberi negli uffici a superare del 55% i livelli pre- pandemia.
In Italia i dati relativi al 2022 devono ancora arrivare, ma c’è un aspetto che ormai è stato compreso da tutte le imprese del tessuto nazionale: per lavorare da remoto servono sistemi condivisibili.
Per condivisibili, intendo accessibili a tutti e da qualsiasi postazione, non solo in termini di software da impiegare nel lavoro di tutti i giorni, ma anche di accesso ai documenti.
Ora: in un contesto dove la FinTech sta rivoluzionando il modo di fare impresa la domanda è: questa tecnologia sa rispondere realmente alle richieste e alle esigenze delle imprese e dei professionisti?
FinTech e lavoro ibrido
Nel nostro settore, la FinTech, abbiamo visto come sviluppi efficienti aiutino le imprese a migliorare l’operatività quotidiana.
Lo vediamo ogni giorno con i sistemi dedicati alla fatturazione elettronica, alla gestione documentale, alla gestione dei flussi finanziari, solo per citare alcuni esempi.
Abbiamo voluto basarci su tecnologie cloud, perché questo genera un ecosistema in cui tutti possono operare in sicurezza e con semplicità, assolvendo alle richieste di legge e non solo.
La risposta, nel nostro caso perciò è sì: la FinTech sa rispondere alle richieste del lavoro ibrido, perché è stata pensata in origine con soluzioni condivisibili e sicure.
Ben oltre gli obblighi di legge
Quando la migliore FinTech è al servizio dell’impresa, la risposta alle normative passa quasi in secondo piano e diventa fonte di miglioramento per tutti i comparti, e non solo.
Da una realtà in cui l’accesso ai documenti può essere confuso e difficile, si passa a una gestione documentale dove tutto è più semplice da gestire e, di conseguenza, più ordinato.
Dal ‘dovere’ effettuare delle procedure per rispondere a particolari normative (come ad esempio la conservazione sostitutiva), si passa alla possibilità di snellire le procedure, soprattutto quelle più ripetitive, con enorme risparmio di tempo e fatica.
Da un reperimento di dati macchinoso, si passa all’accesso in pochi click a report raffinati, condivisibili velocemente con le persone a cui servono o li richiedono.
Questa è la risposta alla domanda se la Fintech risponde alle richieste del lavoro ibrido.
Ed è anche la chiave di una digitalizzazione evoluta, coerente e integra con la volontà di far evolvere l’impresa.
Il punto è che tutto questo va ben oltre il lavoro ibrido, qualsiasi forma potrà assumere in futuro.
Must Web, ha già scelto di adottare questa digitalizzazione con i suoi sistemi di ultima generazione.
Dalla Fatturazione Elettronica alla Gestione Documentale, fino ai sistemi innovativi di Riconciliazione Bancaria e di Gestione dei flussi di cassa, Must Web offre sistemi efficienti, sicuri e condivisibili.
Efficienti perché sviluppati con l’intento di rispondere realmente alle esigenze delle imprese e degli studi di professionisti.
Sicuri perché basati su tecnologie che mettono in primo piano la sicurezza dei dati e degli operatori.
Condivisibili perché accessibili a tutti gli operatori in modo semplice e intuitivo.
Questa scelta si inserisce nel panorama del lavoro ibrido e fa di più.
Apre, infatti, le porte a un’operatività da cui non si può più tornare indietro, perché facilita il lavoro, lo rende più sicuro e risponde alle richieste di agilità professionale delle imprese e dei lavoratori di oggi, così come di domani.