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La riconciliazione bancaria è una procedura con cui si verifica che le voci presenti nei conti correnti bancari e i diversi movimenti, siano stati riportati correttamente nella prima nota e nella contabilità aziendale.
La riconciliazione bancaria è molto importante perché, spesso, nella contabilità dell’impresa le operazioni vengono annotate con modi e tempi diversi da quelli che sono presenti negli estratti conto delle banche.
Grazie a questo processo si può verificare che le procedure siano allineate e corrispondenti, provvedendo a inserire i movimenti che mancano a correggere quelli diversi.
Leggi qui l’articolo dove spieghiamo cos’è la riconciliazione bancaria e a cosa serve.
Il saldo bancario è quello riportato nell’estratto conto della banca, ed è la differenza tra le somme depositate nel conto e le somme che escono (per prelievi, pagamenti…).
Il saldo contabile è, invece, la somma delle operazioni registrate nel conto fino a una certa data, mentre il saldo disponibile è la cifra di cui si può effettivamente disporre in un dato momento.
Un tempo la riconciliazione bancaria veniva effettuata manualmente, addirittura con la comparazione dei documenti cartacei (libri mastri ed estratti dei conti correnti).
Oggi, grazie al software per la riconciliazione bancaria, puoi verificare in modo automatico i dati, grazie al collegamento con l’home banking e il recupero delle scadenze direttamente dalle fatture presenti nel cassetto fiscale.
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Il consiglio è di fare la riconciliazione bancaria con cadenza periodica, per avere un flusso di lavoro costante. Sarebbe ottimale effettuarla ogni mese, ma le imprese che hanno alti volumi di transazione possono farla anche ogni settimana o 15 giorni.
Il software per la riconciliazione bancaria aiuta ad automatizzare la procedura facendo risparmiare tempo e limitando i possibili margini di errore.
La riconciliazione può essere molto più precisa, facile da fare e, di conseguenza, permette agli operatori di risparmiare tempo ed energia da dedicare ad attività di più alto valore.
Una volta individuata una discrepanza è importante capirne la causa, che può essere frutto di un errore di registrazione, di una transazione che non è stata autorizzata o anche di una mancata applicazione di condizioni concordate con le banche.
Conoscere le discrepanze permette quindi di allineare le voci e anche di monitorare il flusso di lavoro nel suo insieme.
Di base, l’impresa annota le operazioni di contabilità aziendali con date e nomi che possono essere diversi da quelli impiegati dalla banca e che quindi si ritrovano nel conto corrente.
Posto che la riconciliazione bancaria ha l’obiettivo di allineare la contabilità con le operazioni riportate nel conto, le discrepanze possono essere di diversa tipologia.
Può trattarsi, ad esempio, del pagamento di una fattura, o di un addebito SEPA, o del pagamento di interessi, che la banca può accorpare o indicare sotto diversi nomi e con date diverse da quelle che l’impresa ha segnato nella contabilità.
La risposta è correggere nella contabilità, affinchè i movimenti corrispondano perfettamente con quelli che sono stati riportati nell’estratto conto bancario. In questo modo vengono aggiornati i record contabili.
Se facendo la riconciliazione bancaria ci si accorge che la banca ha fatto degli errori, bisogna comunicarlo immediatamente affinché possa procedere a correggerli.
I rischi di una mancata, inaccurata o incompleta riconciliazione bancaria sono innanzitutto l’impossibilità di avere una contabilità ordinata e veritiera.
Questo crea caos e non restituisce una fotografia realistica dei movimenti che sono stati fatti, per cui è necessario fare la riconciliazione bancaria in modo preciso e accurato.
Anche perché questa operazione permette di scoprire se ci sono degli errori sia dal punto di vista contabile che da quello dell’operato delle banche, così da correggerli in modo tempestivo.
Sicuramente il software per la riconciliazione bancaria, che permette di operare da un’unica piattaforma chiara e completa per effettuare le operazioni che servono.
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La riconciliazione bancaria è propedeutica agli altri due aspetti. Cash Flow va ad automatizzare questo processo abbattendo i tempi di elaborazione, mantenendo comunque la massima precisione.
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La funzionalità principale per la riconciliazione è la lettura della causale ABI (codifica bancaria delle operazioni). All’interno del software, attraverso uno specifico algoritmo, viene appunto letta la causale ABI, la quale viene convertita in una scrittura contabile importabile nel proprio ERP.
Sì, i connettori per i principali gestionali di studio sono già stati sviluppati e siamo disponibili a sviluppare nuovi connettori ad hoc all’occorrenza.
In pochissimi passaggi: viene codificato il piano dei conti presente nel ERP del cliente, vengono importate le scadenze e tramite la partnership con Fabrick vengono recuperati i saldi e i movimenti bancari.
Grazie all’integrazione tra i servizi di Fabrick e il nostro connettore SDI, abbiamo realizzato un servizio avanzato di riconciliazione contabile automatizzato, che consente di generare prime note cassa/banca compatibili con i gestionali più usati.
Certamente, uno dei nostri punti di forza è proprio la riconciliazione automatica. Questo sistema permette di far risparmiare ai nostri clienti risorse e tempo prezioso.
Non è richiesto nessun requisito di sistema perché Cash Flow è un’applicazione in cloud.
A seguito dell’automazione portata dall’algoritmo le casistiche peculiari che rimangono incompiute devono essere gestite dal professionista (mancanza di scadenza, dati composti).
Il processo di riconciliazione automatizzato si basa sulle causali ABI (codifica bancaria delle operazioni) le quali permettono di comprendere se i movimenti vanno riconciliati con un conto o una fattura.
In particolare, il processo inizia facendo partire la “Proposta di Riconciliazione”: una funzionalità che riconcilia automaticamente tutti i movimenti possibili in pochi istanti. I movimenti chiusi in automatico saranno poi contrassegnati secondo il grado di sicurezza della riconciliazione e dovranno essere approvati dall’utente che potrà così supervisionare l’operazione automatica.
I movimenti non riconciliati automaticamente dal software dovranno invece essere lavorati manualmente.
All’interno di Cash Flow abbiamo una sezione interamente dedicata alla pianificazione finanziaria dove è possibile consultare report aggiornati. Ad esempio forniamo un previsionale completo di tutte le voci di spesa inserita dall’utente, una dashboard con la possibilità di visionare in tempo reale il proprio saldo bancario e un’analisi clienti approfondita per valutarne l’affidabilità.
Sì, Cash Flow segue la normativa PSD2 grazie all’ausilio dell’aggregatore bancario Fabrick.
Cash Flow prevede una gerarchia di profilazione utile a ogni casistica aziendale.
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Certamente, dall’ordine del servizio, e dopo l’attivazione dell’account, verranno subito programmati 4 incontri settimanali della durata di 1 ora con un nostro consulente dedicato per consentire il migliore apprendimento e affrontare insieme tutti i possibili scenari di utilizzo per permette al cliente di raggiungere la piena padronanza dello strumento.
Resteranno poi sempre disponibili tante video-guide, che consentiranno di affrontare anche autonomamente tutti i processi di configurazione e di utilizzo, e il servizio di helpdesk.
Sì, il nostro software è conforme ai requisiti normativi e legali correlati alla riconciliazione bancaria.
Cash Flow vanta un progetto formativo completo ed efficiente oltre che un’assistenza garantita costante con un nostro consulente dedicato.